Nobody said it was easy.

Ciao a tutti :)
E dire che l'avevano detto, fin dall'inizio, che quest'esperienza non sarebbe stata tutta rose e fiori, che non sarebbe stata facile. E ci sta, ok. Per cui ecco, è arrivato il momento e posso permettermelo, il mio primo post non esattamente felice.
Ok, perché in effetti non sono felice in questo momento. Sarà che oggi stavo male e non sono andata a scuola, quindi sono stata a casa da sola tutto il giorno, e che, non potendo far altro che stare sdraiata sul divano, ho avuto tanto tempo per pensare a tante cose. Sarà che ho scoperto che a volte ad Anne non piaccio, anche se fa sempre la carina con me, sarà che ho preso questa cosa e l'ho ingigantita non so perché, forse ero già triste di mio. Sarà poi che ho dei dubbi su una serie di altre cose.
E così, sono arrivata a pesare che c'è un cortocircuito logico in tutto questo. Sono circondata da persone a cui non importa davvero di me, ed è normale che sia così perché non sono la mia famiglia e i miei amici, sono persone che devono ancora conoscermi, e a cui più avanti, col tempo, importerà di me. Ma il punto è che ora, e questo è chiaro e comprensibile, non può davvero importargli.
E il punto è che poi quelli di STS ti dicono che devi tagliare i contatti con l'Italia, e appoggiarti sulle persone qui. Ma a volte non so davvero su chi appoggiarmi, non so su chi posso realmente contare, e questo è così triste.

E lo so, va bene, ci sta, fa parte dell'esperienza. Se non ci fossero difficoltà non sarebbe un'esperienza di questa portata, se non ci fossero dubbi, incomprensioni, di certo quella che torna non sarebbe una persona diversa da quella che è partita.

Scusate per il post triste, darò la colpa all'influenza!
Ma va bene, ora mi tiro fuori, promesso ;)

Love you <3