Who knows (:

Non andrò più in Australia.
Che strano scriverlo.
Devo essere sincera, quando STS mi ha chiamata per dirmelo ero disperata, era come se avessero preso una parte di me, il mio sogno, e me l'avessero strappato via.

Ci ho ripensato, poi.
Ho sempre dato per scontato che sarei andata in Australia. E' vero, prima l'ho scelta, ma poi l'ho data per scontata.
Non voglio fare come la volpe con l'uva, ma in effetti se ci penso bene non ho riflettuto seriamente, a settembre, su che paese scegliere.
Ho detto Australia, perchè era scontato. Perchè amo l'Australia ed è verissimo. Amo il sorriso australiano e i canguri che saltano, i morbidissimi koala e i paesaggi mozzafiato.
Ma non è tutto, credo.
Di certo non è tutto ciò che c'è di bello al mondo!

In Australia ci andrò, prima o poi. Sicuro come la morte.
Ma ora no. E forse ora è meglio così.
Infondo mi piace quel brivido, non sapere dove sarò tra un anno, se in Nuova Zelanda, di cui ho tutto da scoprire, davvero tutto. O in quale stato dei moltissimi e variegatissimi USA.
Mi piace l'idea di aspettare un po' di più per sapere come andrà a finire, quale sarà lo scenario di quell'esperienza in ogni caso magnifica.
Vi ricordate di quando, da bambini, la mattina di Natale vi alzavate in punta di piedi e lentamente seguivate la scia di dolciumi sul poavimento, e quel momento pieno di adrenalina volevate che fosse un po' più lungo? Poco più lungo, perchè la gioia vera era arrivare ai regali. Ma quella scia di dolciumi era magica e bellissima, e dentro di voi la gioia e l'attesa erano già a mille.

E' così che mi sento.
Ed è bellissimo :)

Valeria<3